Come Comprare e Vendere Bitcoin in Italia in modo Sicuro

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Come proteggersi dalle truffe? Comprare i bitcoin o le crypto in generale è sicuro? come poter investire in sicurezza nelle monete virtuali oggi? Ecco una pratica guida sull'argomento.

Il Bitcoin continua a far parlare molto di sé, sull’onda di un’estate molto calda, in cui la quotazione della criptovaluta più famosa è tornata a far sognare gli investitori.

Nel corso dei mesi estivi, infatti, BTC ha spesso rasentato quota 11mila dollari, facendo tornare alla mente di molti le fantasmagoriche previsioni formulate anche in epoca recente da famosi analisti. A partire dalla più clamorosa, quella di Anthony Pompliano, secondo il quale entro il 2021 il token varcherà quota 100mila dollari. Il ripiegamento delle ultime settimane ha però ridimensionato almeno in parte le aspettative sul breve termine e anche fatto capire che acquistare e vendere Bitcoin può sicuramente garantire importanti ritorni in termini finanziari, ma anche aprire la strada a notevoli perdite, ove il tutto sia fatto puntando sulla fortuna e non su strategie chiare.

Perché comprare Bitcoin?

Anche in Italia la febbre del Bitcoin ha fatto molte vittime. Secondo Luigi Gabriele, vicepresidente del gruppo no profit Visionari, chiamato recentemente a far parte del gruppo di esperti del Ministero dello sviluppo economico in tema di tecnologie blockchain, nel nostro Paese sarebbero al momento disponibili BTC per un controvalore di circa 3,5 miliardi di dollari. Un quantitativo notevole destinato ad aumentare anche nell’immediato futuro, proprio in considerazione del fatto che la creazione attribuita a Satoshi Nakamoto nel corso degli ultimi mesi sta assumendo sempre più la funzione di bene rifugio.

Molti investitori, infatti, spaventati dai pericoli conseguenti a crisi geopolitiche come la guerra dei dazi tra USA da una parte e Cina e Unione Europea dall’altra, o come una Brexit disordinata, stanno rivolgendosi in maniera massiccia a Bitcoin. Come fanno del resto molti argentini, venezuelani o colombiani a loro volta spinti dal fatto che le monete sovrane sono oggetto di un’inflazione troppo pronunciata per poter dare un minimo di sicurezza.

Va poi sottolineato come le criptovalute rappresentino un mercato estremamente liquido e siano caratterizzate da fortissime oscillazioni. Tali da consentire a chi sappia padroneggiare strumenti analitici adeguati forti guadagni, che non sono assolutamente possibili con strumenti tradizionali come i conti correnti bancari, in un momento in cui i tassi d’interesse sono trascinati al ribasso dalle politiche delle banche centrali. Piuttosto che tenere immobilizzati i propri soldi e vederli deperire in termini di valore, molti risparmiatori preferiscono rivolgersi ad un investimento magari rischioso, ma in cui i possibili ritorni sono a volte vertiginosi. In particolare quando si parla di Bitcoin.

Come è possibile comprare e vendere Bitcoin nel nostro Paese?

Naturalmente la domanda che si pongono i non esperti è la seguente: come è possibile comprare e vendere Bitcoin in Italia? E, soprattutto, come è possibile farlo senza essere vittima di truffe? Va infatti ricordato che anche BTC, come è accaduto al trading online, è stato scelto da truffatori e pirati informatici come possibile campo per raid tesi a sfruttarne la popolarità.

Basta in effetti aprire la propria casella di posta elettronica di giorno in giorno per vedere arrivare messaggi invitanti in cui si viene invitati a sfruttare l’onda lunga di Bitcoin per partecipare alla festa. Naturalmente in queste missive il guadagno è garantito e non si richiede di far nulla, se non aderire alla proposta e attendere che guadagni estremamente rilevanti premino in poche ore l’investimento effettuato.
Come si può facilmente immaginare in queste comunicazioni non c’è nulla di vero. Con le criptovalute si può sicuramente guadagnare, a patto di muoversi con grande circospezione.

Inoltre occorre saper individuare il momento per comprare e quello per vendere, adottando una serie di tecniche predittive che comportano però notevole impegno e una disciplina ferrea.

Una volta che si è iniziato a capire il quadro di riferimento e i fattori che possono influire sulla quotazione del Bitcoin, soltanto allora si può iniziare a prenderne in considerazione il commercio. Partendo dal presupposto che sulla regina delle divise virtuali si può guadagnare sia dal possesso diretto che dal trading online. Ovvero da due modus operandi completamente diversi. Andiamo a vedere perché.

Acquistare Bitcoin per detenerli

Il primo modo di guadagnare con il Bitcoin ne prevede l’acquisto e la successiva rivendita diretta.

Un commercio che può essere portato avanti facendo leva su un exchange, ovvero un cambiavalori online.

Con tale termine si intendono quei siti che dopo l’apertura di un account consentono di scambiare valuta fiat (dollari, euro, sterline o quant’altro) con token e viceversa, ricavandosi una commissione per il servizio prestato.

Occorre dotarsi in via preliminare di un wallet, ovvero un portafogli digitale, in pratica un software che rilascia una chiave privata con la quale il proprio tesoro può essere protetto da attacchi di pirateria informatica.

Tra i più famosi in tal senso ci sono exchange e wallet digitali:

Per quanto riguarda invece il wallet fisico, tra i migliori e più sicuri in commercio c’è senza alcun dubbio la Ledger Nano, acquistabile sul Sito ufficialie QUI.

Rischi

Si tratta però di un procedimento tale da risultare complicato per i non esperti, che devono in pratica installare il wallet sul proprio personal computer e che comporta alcuni rischi di non poco conto.

Il primo di essi è la possibilità che a causa di una imprudenza si permetta ad un hacker di entrare nel proprio sistema e quindi sottrarre i token custoditi.

Il secondo consiste nello smarrimento della chiave privata o addirittura nella perdita del proprio device. Se sembra un evento altamente improbabile, va sottolineato come proprio di recente un fatto di questo genere abbia seminato panico in un gran numero di investitori.

La morte improvvisa di Gerard Cotten, fondatore di QuadrigaCX, è stata infatti seguita dall’annuncio relativo al fatto che l’uomo sarebbe deceduto senza lasciare password e chiavi di accesso al sito da lui diretto, mandando in fumo circa 150 milioni di dollari.

Va poi sottolineato come l’acquisto diretto di BTC obblighi chi lo pratica a scegliere il momento migliore per prendere posizione sul mercato. Il momento giusto, contrariamente a quanto si pensa generalmente, non è quello in cui la criptovaluta sta realizzando una forte salita del proprio prezzo, ma quello in cui magari sta dando vita ad un rimbalzo tecnico o si trova in fase di stasi. In tal modo si possono porre le premesse per una vendita grazie alla quale realizzare una plusvalenza.

Investire su BTC senza detenerli direttamente

Come abbiamo visto, quindi, l’acquisto diretto di Bitcoin presenta alcune controindicazioni: necessità di dotarsi di un wallet da configurare, operazione che può risultare indigesta a chi non capisce molto di nuove tecnologie e tale da esporre comunque al pericolo di attacchi informatici, e necessità di scegliere un ingresso a mercato adeguato, con il rischio di acquistare ad un prezzo troppo elevato.

C’è però un altro metodo per poter investire su BTC senza doverlo acquistare, ovvero il trading online.

Nel corso degli ultimi anni, infatti, le piattaforme che permettono l’investimento sul web hanno allargato la loro proposta alle divise virtuali. Per farlo hanno puntato su uno strumento ben preciso, i Contract for Difference (CFD), grazie ai quali è possibile investire su un sottostante, senza alcuna necessità di doverlo detenere fisicamente.

Se i CFD tolgono di mezzo le controindicazioni del possesso vero e proprio dell’asset su cui si punta, va però sottolineato come si tratti di strumenti molto redditizi, ma anche estremamente rischiosi. A dimostrarlo sono proprio le statistiche, secondo le quali addirittura tra il 74 e l’89% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro durante la negoziazione instaurata dal contratto siglato.

Il perché di questa vera e propria ecatombe sta nel fatto che molti di coloro che scelgono questa modalità di trading non possiedono capacità di analisi in grado di consentire una giusta valutazione di quanto potrebbe accadere nel periodo preso in considerazione. Magari si fidano della situazione esistente, senza capire che ci sono dei fattori di politica monetaria e di geopolitica che possono letteralmente rivoluzionare il quadro.

Per fare un esempio in tal senso, secondo molti analisti nel corso dei prossimi mesi il Bitcoin dovrebbe aumentare notevolmente la propria quotazione, per effetto di una serie di crisi di cui già si intravvedono i segni. Crisi che potrebbero deflagrare spingendo molti piccoli e grandi investitori a dirottare almeno una parte delle proprie risorse su Bitcoin o altre criptovalute. Per non parlare del previsto esordio di Libra, la moneta virtuale di Facebook, anch’essa in grado di trainare verso l’alto la quotazione dell’intero settore.

Altra cosa fondamentale per investire in Bitcoin tramite CFD è scegliere la piattaforma giusta, bisogna affidarsi esclusivamente a broker riconosciuti, autorizzati, affidabili e certificati come ad esempio eToro (sito ufficiale) o  Plus500 (sito ufficialel) .

Per i principianti il migliore in assoluto è eToro (link per il sito ufficiale ) che grazie alla sua piattaforma di copytrading, permette di investire copiando le strategie di traders esperti e professionali.

Conclusione: è sicuro comprare Bitcoin?

In definitiva possiamo affermare che BTC rappresenta sicuramente una notevole opportunità di guadagno per investitori coraggiosi. A patto però di saper predisporre una strategia adeguata, grazie alla quale mettere in sicurezza il proprio investimento, senza confidare nella fortuna, che negli investimenti di carattere finanziario non c’entra assolutamente nulla.