Come investire 1.000 euro

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Forse 1.000 euro non sembrano tanti, ma far fruttare questa cifra è possibile. Vediamo una serie di alternative a disposizione nel 2020 per investire correttamente il proprio denaro.

Come investire 1.000 euro
Come investire 1.000 euro

Come investire 1.000 euro? Indipendentemente dalla somma, investire con ragionevoli possibilità di guadagno è sicuramente possibile, a patto di sapersi muovere seguendo la logica e il principio di prudenza.

In particolare, occorre sapere che il profilo di rischio di un investimento tende ad alzarsi in base al ritorno che ci si prefigge. Se si vuole guadagnare molto occorre perciò rassegnarsi a correre rischi maggiori di quelli che possono coronare l’attesa di un ritorno minore.

Andiamo quindi a vedere quali possono essere le alternative e quali i rischi che l’investitore corre puntando su una o più di esse.

Fare trading in azioni

Nel corso degli ultimi decenni sempre più italiani hanno deciso di investire nel trading azionario.

Il trading in azioni una volta era riservata ai fondi o ai grandi investitori istituzionali. Oggi invece è diventato sempre più popolare per tutti coloro che, dopo aver messo da parte risorse cui attingere in caso di necessità, volevano provare a realizzare qualcosa in più dei sempre più stentati rendimenti offerti dai conti correnti bancari.

Chi investe in azioni solitamente sa molto bene che questo tipo di investimento presenta la possibilità di ottenere una elevata remunerazione, ma anche un alto rischio di perdita. Per ridurre il quale occorre padroneggiare elementi di analisi fondamentale. Questa disciplina che consente di capire se una determinata azione sia adeguatamente quotata o se ci siano margini per un suo apprezzamento dal momento in cui la si acquisti.

Migliori Piattaforme sicure per investire in azioni autonomamente:

  • eToro (soprattutto per i neo trader, questa piattaforma, è veramente utile; grazie al  copytrading è possibile copiare le strategie dei traders più espert),
  • Plus500 leader nel settore del trading online,
  • 24 Option.

Comprare crypto

Nel corso degli ultimi anni, si sono andate affermando sempre di più le criptovalute, ovvero le divise virtuali come il Bitcoin. Le crypto sono utilizzate solitamente per le numerose transazioni che avvengono sul web e come puro strumento di speculazione. Se la creazione attribuita a Satoshi Nakamoto è la più famosa, va ricordato che ormai sono migliaia gli asset digitali proposti dal mercato, anche se molti di essi praticamente sconosciuti.

Anche in questo caso siamo di fronte ad un investimento ad alto rischio. La remunerazione può però essere vertiginosa, se solo si pensa al rally messo a segno dal Bitcoin nel corso dell’estate; la sua quotazione, che a inizio anno si trovata sotto quota 3900 dollari si è impennata sino a sfiorare gli 11mila dollari.

Per capire meglio i possibili margini di guadagno, occorre però ricordare come secondo alcuni analisti BTC potrebbe raggiungere e oltrepassare i 100mila dollari entro un paio di anni, trascinando al rialzo l’intero comparto delle criptovalute.

Vedi il nostro approfondimento su “Fare trading di Bitcoin con eToro: comprare e vendere Bitcoin e Altcoin in sicurezza“.

Aprire un conto deposito

Naturalmente non tutti gli investitori se la sentono di correre grandi rischi e, anzi, spesso decidono di accontentarsi di poco. Prudenza ma non solo; è infatti risaputo che la grande maggioranza di coloro che investono in azioni fa parte del famigerato Parco Buoi, ovvero la numerosa mandria formata da chi ha perso tutti (o in parte) i propri soldi con il trading.

Chi non intende esporsi a grandi rischi e si accontenta di modesti guadagni può dunque rivolgersi ai conti deposito. I conti deposito sono simili ai conti corrente bancari, ma con l’unico scopo di fruttare interessi sul capitale investito.

Si tratta di strumenti limitati nelle proprie funzionalità. I conti deposito offrono solitamente opzioni di vincolo del capitale, che garantiscono rendimenti più elevati. Rimane naturalmente valida la possibilità di svincolare il denaro, ma in questo caso i rendimenti corrisposti si abbasseranno al livello base.

Purtroppo negli ultimi anni, con il varo del Quantitative Easing della BCE, i loro rendimenti sono crollati.

Tra i conti deposito, il più interessante in termini di rendimento è il conto deposito Widiba.

Comprare i Buoni Fruttiferi Postali

Per questa categoria di investitori esiste poi l’alternativa rappresentata dai Buoni Fruttiferi Postali.

Si tratta di una forma di investimento a bassissimo rischio e, di conseguenza, di analoga remunerazione.

Chi opta per questa forma di risparmio li sottoscrive per una determinata cifra sulla quale maturerà degli interessi periodici.

Il capitale investito può essere ritirato in ogni momento, al valore nominale sottoscritto, non è previsto il sostenimento di costi o di commissioni di collocamento, di gestione e di rimborso.

Esenti da imposta di successione, i Buoni Fruttiferi Postali godono anche di una tassazione agevolata, al 12,50%. Collocati in esclusiva da Poste Italiane, sia in forma materiale che dematerializzati, possono essere di vario tipo: buoni ordinari, dedicati ai minori, 3 anni Plus, 3X2, 3X4, Buono 4 anni risparmio semplice.

Il loro rendimento, infine, varia da un minimo di 0,50% ad un massimo del 2%, sulla base della scadenza e dello strumento scelto.

Investire in obbligazioni

Altro strumento di investimento a basso rischio e bassissima remunerazione è poi quello rappresentato dalle obbligazioni.

Si tratta di titoli di debito (per il soggetto che li emette) e di credito (per quello che li acquista) destinati a rappresentare una parte di debito acceso da una società o da un ente pubblico al fine di finanziarsi.

I bond (altro nome con cui sono noti) garantiscono all’acquirente il rimborso del capitale al termine del periodo prestabilito, oltre ad un interesse, ovvero la remunerazione per la somma investita.

Vengono emessi allo scopo di reperire capitali da investire, direttamente tra i risparmiatori e a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle che caratterizzano i prestiti bancari.

Dal punto di vista dell’investitore, il beneficio è rappresentato da un tasso maggiore rispetto a quello di un investimento in liquidità e dalla possibilità di smobilizzare il proprio investimento sul mercato secondario.

Comprare quote di immobili con il crowdfunding immobiliare

Uno dei fenomeni connessi allo sviluppo sempre più intenso della tecnologia è la nascita di aziende che si dedicano all’innovazione, le cosiddette startup. Formate solitamente da giovani con la voglia di mettersi in gioco da un punto di vista imprenditoriale e di sfruttare particolari competenze, queste società hanno però bisogno di capitali per poter iniziare la propria attività su solide basi.

Per rispondere a questa esigenza è nato un nuovo strumento finanziario, il crowdfunding immobiliare.

Il suo meccanismo è semplice e consiste nella promozione sul web del proprio progetto, chiedendo agli utenti, i “backer” (donatori) di investire nella sua fase di avvio, venendo naturalmente ricompensati per la cifra prestata.

Nel caso del crowdfunding immobiliare è possibile finanziare la costruzione di nuove residenze, case, scuole di formazioni e piste ciclabili, assumendo un rischio medio e ricavandosi la possibilità di una remunerazione medio/alta.

Le migliori aziende, sicure ed affidabili, per il crowdfunding immobiliare sono: Housers e Crowdestate

Far investire agli esperti con Moneyfarm

Per chi vuole garantirsi un ritorno medio alto del proprio investimento, innalzando quindi la soglia di rischio ad un livello medio/alto, c’è poi la possibilità rappresentata da Moneyfarm.

Si tratta di una società di consulenza finanziaria indipendente fondata nel 2011 da Paolo Galvani e Giovanni Daprà.

Nel lasso di tempo intercorso dal suo debutto, la società è riuscita a convincere un numero sempre crescente di investitori. Ad oggi Moneyfarm è una delle startup continentali più finanziate e tra i principali attori europei online per la gestione patrimoniale. Autorizzata e regolata dalla Financial Conduct Authority e vigilata in Italia da Consob, Moneyfarm ha dato vita nel corso del 2018 ad una crescita impressionante in termini di capitali finanziati (+300%), raggiungendo la cifra complessiva di 500 milioni di euro.

In pratica l’azienda costruisce piani personalizzati di investimento proprio partendo dagli obiettivi che ogni cliente si prefigge. Con notevole successo, stando ai dati ricordati.

Moneyfarm.

Investire prestando denaro ad altre persone con il social lending

Per chi non se la sente di rischiare, ma vuole dare un senso etico al proprio investimento, esiste poi una ulteriore soluzione, quella rappresentata dal social lending, nota in Italia come “prestito tra privati”.

Si tratta di una nuova forma di investimento a basso/medio rischio e analoga remunerazione. Perché allora sta riscuotendo questo successo? Semplice: fa leva su una debolezza del sistema creditizio tradizionale, ovvero la chiusura di fronte a tutti quei soggetti che non siano in grado di dare il massimo di garanzie in relazione al rientro dei soldi chiesti in prestito.

Il social lending sta crescendo anche nel nostro Paese proprio per effetto delle oggettive difficoltà frapposte dalle finanziarie tradizionali. Sono sempre di più le persone che prestano i propri soldi ai richiedenti tramite le piattaforme online; queste si occupano di stabilire il contatto tra le controparti, fungendo quindi da intermediario, con il beneplacito della Banca d’Italia.

Va comunque precisato che il prestito tra privati può avere luogo anche senza la presenza di alcun intermediario, come avviene ormai da tempo ad esempio tra familiari e amici.

Investimenti alternativi

Naturalmente non esistono solo gli investimenti finanziari. Tra le tante possibili alternative per investire mille dollari si può ad esempio scegliere:

Acquisto di uno Swatch

l’acquisto di uno Swatch, ovvero uno degli orologi prodotti dall’azienda nata nel 1983 su impulso di Nicolas Hayek alla stregua di controllata dello Swatch Group.

Acquisto di monete rare

Oppure sulla numismatica, l’acquisto di monete rare, attività in gran voga nei decenni successivi al secondo conflitto mondiale, caduta oggi in parziale disuso, anche perché occorrono notevoli competenze per poterla condurre senza il rischio di incappare in clamorosi infortuni.

Investimento in vini pregiati

Non sembra invece assolutamente sulla via del tramonto l’investimento in vini pregiati, il quale può impegnare piccole somme, poche decine di euro, impennandosi sino appunto ai mille euro per alcune bottiglie particolarmente ricercate, quelle delle annate considerate di grande pregio.

Usare quei soldi per ripagare i debiti

Esiste poi un tipo di investimento il quale può rivelarsi non solo fruttuoso, ma anche esente da qualsiasi tipo di rischio. Si possono cioè impiegare i mille euro da investire per ripagare i propri debiti e risparmiare, nel caso se ne abbiano, eventualità non proprio remota in un momento storico in cui molte famiglie si ritrovano a combattere con il lascito di una crisi economica in atto ormai dal 2008.

L’ estinzione dei debiti può essere considerata alla stregua di un investimento, in quanto toglie di mezzo anche l’eventualità che sugli stessi venga a crearsi una vera e propria montagna di interessi da ripagare.

Una scelta che dovrebbe essere presa in seria considerazione per evitare il rischio di precludersi in tal modo la possibilità di ricorrere alla leva creditizia in caso di sopraggiunte difficoltà.

Investire sulla propria persona

Per chi abbia intenzione di investire 1.000 euro, una strada alternativa in grado di rivelarsi molto remunerativa può essere rappresentata dall’investimento sulla promozione della propria persona.

Una strada che viene sempre più spesso scelta dalle famiglie per i propri figli, iscrivendoli a corsi di lingua straniera, in particolare l’inglese. Opzione di largo consenso è anche quella dei corsi di formazione professionale. La scelta ricade soprattutto nei settori per i quali si prevede un grande sviluppo nell’immediato futuro o che già sono in grado di riservare notevoli opportunità.

Basti pensare, ad esempio, all’incidenza sempre più notevole della tecnologia blockchain sulla vita di ogni giorno. Sono nate numerorse grandi e piccole aziende di settori come l’automotive, la grande distribuzione, il sanitario, l’assistenza agli anziani, e la lista potrebbe continuare. Va da sé che queste aziende in crescita siano pronte a disputarsi i migliori talenti a stipendi elevatissimi; siamo nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro annui.

Aprire una ditta

Infine si può pensare di investire 1.000 euro nell’apertura di una ditta. In questo caso l’opzione migliore è senz’altro rappresentata dal franchising, che permette di non dover sostenere i costi solitamente collegati all’avviamento di un’attività.

Basta dare una rapida occhiata online per notare proposte di questo genere nel settore turistico, dei servizi rivolti alle aziende, in quello immobiliare o nella consulenza finanziaria.

Da scartare l’idea di aprire un e-commerce, per il quale i costi sono molto superiori alla cifra in questione. Tuttavia, proprio sul web è possibile trovare molte storie di persone che non trovando un lavoro hanno deciso di inventarselo. È il caso di chi ha aperto una propria azienda per offrire servizi, ad esempio alle neo mamme. Questi nuovi imprenditori spesso guadagnano insegnando materie che conoscono molto bene, oppure offrendo servizi di consulenza tali da poter risultare preziosi per altre persone.

Investire 1.000, le possibilità esistono

Mille dollari non sono sicuramente una cifra in grado di cambiare la nostra vita, ma possono comunque costituire la base per provare a migliorarla facendo un investimento sensato e ponderato.

Come abbiamo visto, le possibilità ci sono e non vanno assolutamente sottovalutate. Basterebbe pensare all’importanza di promuovere su sé stessi iscrivendosi ad un corso di inglese; secondo le statistiche chi parla in maniera fluente la lingua degli affari ha molte più possibilità di trovare un lavoro e guadagnare di più.

Oppure si può pensare di investire in Bitcoin o su una delle Altcoin che vanno per la maggiore, in grado di dare vita a rally sensazionali nell’arco di poche settimane. Basti pensare all’impennata del BTC nel corso dell’estate, quando la sua quotazione è quasi triplicata rispetto a quella che vantava all’inizio dell’anno.

O ancora, si può pensare di rinunciare a prospettive di grandi guadagni. Occorre abbracciare l’idea di guadagnare di meno, ma farlo in modo etico. Un esempio? Aiutare le persone che non riescono a trovare credito con un prestito tra privati. O addirittura decidere di chiudere con una situazione debitoria pregressa, togliendo di mezzo gli interessi passivi e regolarizzando la propria posizione con i debitori.

Tante possibili soluzioni da vagliare con molta attenzione per far fruttare al meglio, in un modo o nell’altro, una somma forse non elevatissima, ma comunque preziosa.