Stipendio Poliziotto: quanto si guadagna in polizia

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Vediamo qual'è lo stipendio di un poliziotto in base al proprio grado nel 2018 - 2019, come entrare in polizia, di quali requisiti si necessita per accedere al concorso e quali sono le prove da sostenere.

Quello di vestire la divisa della Polizia di Stato è un sogno che accomuna molti giovani italiani. Si tratta infatti di un lavoro che non solo permette di agire direttamente sul campo in una serie di contesti sempre nuovi e motivanti, ma anche di poter aggiornare continuamente la propria formazione, fare del bene alla società civile e – in ultima analisi – avere la certezza di guadagnare stipendi adeguati alle proprie mansioni, che aumentano di entità contestualmente agli scatti di carriera.

In questo articolo vedremo pertanto a quanto ammonta lo stipendio di un poliziotto per le diverse classi che il Corpo contempla, partendo dal grado più basso, quello degli agenti allievi, fino ad arrivare i livelli dirigenziali, non disdegnando di fornire per ogni categoria consigli utili su come accedere alla posizione per cui si interessa conoscere l’entità dello stipendio.

Stipendio Agenti di Polizia, dagli Allievi all’Agente Capo

Diventare Allievo Agente è il primo passo da fare per iniziare la carriera nella Polizia di Stato, e questo è possibile solo ed esclusivamente previa il superamento di tutte le prove di concorso previste dal bando pubblicato annualmente.

Requisiti di ammissione

Dal 2016, l’accesso al bando è consentito anche ai civili, sebbene alcuni posti siano riservati a VFP1 e VFP4, siano questi in servizio o in congedo. Per queste ultime due categorie i requisiti sono quelli di essere in servizio da almeno 7 mesi (VFP1) e di non aver compiuto il 30° anno di età (VFP4), sebbene tali restrizioni si applichino solo ai militari ancora in servizio e non a quelli già in concedo. Per quanto riguarda i civili, l’unico requisito anagrafico è quello aver compiuto il 18° anno di età e non aver superato il 30°.

Sia civili che militari dovranno inoltre godere di tutti i diritti civili e politici, nonché possedere un titolo di studio pari o superiore alla licenza media. Si tratta solo dei principali. Per i restanti si rimanda all’apposita sezione presente nel sito della Polizia di Stato.

Prove di concorso

Se si rispettano i requisiti minimi, si può fare domanda di ammissione al Corpo e a quel punto dovranno essere superate tutte le prove previste dal concorso per Allievi Agenti.

Le prove in senso stretto sono due. Una prima prova scritta consiste in 80 domande distribuite su diversi settori disciplinari come quello delle scienze, dell’educazione civica, della matematica, della storia, della geografia, della lingua e letteratura italiana e delle lingue straniere. Il tempo per completare il test è pari a 60 minuti. La seconda prova è quella dell’efficienza fisica, che viene rimodulata a ogni bando di concorso a seconda del mutare delle caratteristiche che un buon poliziotto deve possedere per entrare a far parte del corpo.

Superate le due prove, ci si deve infine sottoporre agli accertamenti attitudinali e psico-fisici, che al netto dei risultati conseguiti nei test scritti e fisici serviranno a collocare il candidato in una posizione della graduatoria superiore o inferiore a seconda di quanto egli o ella sia idoneo/a a svolgere le mansioni previste dalla posizione che andrà ad occupare. Conclude la valutazione generale quella che è la valutazione dei titoli di servizio, valida chiaramente solo per chi vanta già dei trascorsi in un qualche corpo armato italiano.

Superamento dei test, inserimento nel Corpo e stipendio Agente di Polizia

Ogni vincitore di concorso assume la qualifica di Allievo Agente delle Polizia di stato, e da quel momento inizia il proprio percorso di formazione in una delle otto sedi adibite a tale operazione (Vivo Valentia, Alessandria, Trieste, Campobasso, Caserta, Spoleto, Peschiera del Garda e Piacenza).

Il grado di “Agente” non è univoco, e dopo i primi sei mesi di formazione si diventa dapprima Agente in prova, poi effettivo. Dopo 5 anni da effettivi si acquisisce per anzianità il grado di Agente Scelto e successivamente, sempre a intervalli di 5 anni, quello di Assistente e infine di Assistente Capo.

Per ognuna di queste posizioni, riportiamo lo stipendio mensile lordo previsto dalle tabelle salariali della Polizia di Stato:

  • Agente: 1.514,72 €
  • Agente scelto: 1.561,49 €
  • Assistente: 1.611,86 €
  • Assistente capo: 1.676,62 €
  • L’Assistente Capo con 5 anni di qualifica percepirà 1.683,82 €, mentre qualora si raggiunga il grado di Assistente Capo Coordinatore lo stipendio salirà a 1.748,58€.

Stipendio sovrintendenti polizia

Saliamo di un gradino, e vediamo quali sono i requisiti per diventare Sovrintendente di polizia e quanto guadagna questa figura.

Primo requisito è quello di aver raggiunto il ruolo di Assistente Capo e di averlo mantenuto per almeno 5 anni, con valutazione da parte del proprio superiore di riferimento non inferiore a “buona”. Posti tutti i requisiti validi per la maggior parte dei bandi statali (fedina penale pulita, godimento di tutti i diritti civili e politici ecc…) il candidato sovrintendente dovrà partecipare al concorso bandito dall’Arma, che si articolerà prevedibilmente in due prove (una scritta, una orale) alla quale seguiranno le valutazioni dei titoli, delle attitudini e delle idoneità psicofisiche.

I gradi da sovrintendente sono tre. Il più basso, ovvero quello che si ottiene appena vinto il concorso, è quello di Vice Sovrintendente, al quale fa seguito quello di Sovrintendente e infine quello di Sovrintendente Capo.

Gli stipendi lordi mensili sono così distribuiti:

  • Vice Sovrintendente: 1.680,22 €
  • Sovrintendente: 1.748,58 €
  • Sovrintendente Capo: 1.788,16 €

Anche in questo caso si passa da un grado all’altro dopo aver maturato determinati anni di servizio, e così come avviene per la categoria dell’Assistente Capo si ottiene un ulteriore scatto di stipendio al raggiungimento del 4° di servizio come Sovrintendente Capo (si passa quindi a 1.809,75 € mensili lordi), che aumenterà ulteriormente se si ottiene il grado di Sovrintendente Capo Coordinatore (1.885,30 €).

Stipendio Ispettore di Polizia

Ovviamente, anche per diventare Ispettore di Polizia bisognerà superare un concorso, che potrà essere interno (quindi riservato ai soli appartenenti al Corpo) o pubblico, e dunque aperto a tutti.

Quanto ai requisiti da possedere per diventare Ispettore di Polizia, questi divergono a seconda del fatto che si partecipi al concorso per interni o a quello per civili. Nel primo caso, sarà necessario aver maturato almeno 7 anni di servizio e possedere diploma di scuola superiore, a cui va aggiunta l’assenza di note di demerito nel biennio precedente. Come civili potranno invece candidarsi tutte le donne e gli uomini italiani in possesso di tutti i diritti politici che non abbiano compiuto il 32° anno di età e che siano in possesso di diploma di scuola media superiore.

Varia lievemente la modalità di concorso. Le prove scritte diventano due: una prima preliminare sarà composta da 80 domande che verteranno sui temi del diritto (sia questo costituzionale, amministrativo, penale, civile e processuale), mentre nella seconda prova scritta il candidato dovrà redigere un elaborato con tema diritto penale, e consegnare il lavoro finito in non più di 6 ore.

La gerarchia degli Ispettori si articola, dal grado inferiore a quello superiore, come segue: Vice Ispettore, Ispettore, Ispettore Capo, Ispettore Superiore Sostituto Ufficiale di P.S., Ispettore Superiore Sostituto Commissario che percepiranno rispettivamente quanto segue:

  • Vice Ispettore: 1.795,36 €
  • Ispettore: 1.885,30 €
  • Ispettore Capo: 1.921,28 €
  • Ispettore Superiore Sostituto Ufficiale di P.S.: 1.9878,85 €
  • Ispettore Superiore Sostituto Commissario: 2.065,20 €
  • L’Ispettore Sostituto Commissario può raggiungere il grado di Coordinatore, e in quel caso guadagnerà 2.129,96 € mensili lordi.

Stipendio Commissario di Polizia

Il requisito discriminante per diventare Commissario di Polizia è – a differenza dei gradi inferiori – quello di possedere una laurea. Sia per gli interni che per i civili, costituiranno titolo preferenziale le lauree magistrali o specialistiche in scienze della politica, scienze economico-aziendali, teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica, scienze dell’economia, scienze delle pubbliche amministrazioni.

I civili, inoltre, non dovranno aver compiuto il 32° anno di età al momento della presentazione della domanda di partecipazione al concorso e dovranno rispettare determinati requisiti relativi alla massa grassa corporea, forza muscolare, massa metabolicamente attiva (differenti per uomini e donne) nonché di capacità visive.

Due sono le prove scritte, i cui contenuti riguarderanno le diverse sfere del diritto (penale, amministrativo e costituzionale) e dovranno essere superate entro otto ore di tempo. All’esame scritto seguiranno le consuete prove fisiche e – qualora vengano superate – si potrà accedere alla prova orale dove si terrà conto anche dei titoli posseduti dal candidato. Gli argomenti del colloquio potranno spaziare dal diritto all’ordinamento amministrativo, dalla medicina legale alla conoscenza di una lingua straniera che il candidato potrà scegliere fra quelle previste dal bando.

Una volta vinto il concorso il candidato inizierà il periodo di formazione che durerà due anni, durante il quale avrà il grado di Vice Commissario. Maturando la dovuta anzianità sarà poi possibile scalare la gerarchia e ottenere quindi i gradi di Commissario, Commissario Capo, Vice Questore Aggiunto e Primo Dirigente.

Quella del Commissario è una posizione fortemente ambita non solo per il fascino che ha sempre avuto nell’immaginario collettivo, ma anche per l’evidente maggiorazione economica di cui si può beneficiare una volta vinto il concorso.

Nella fattispecie, gli stipendi degli Ispettori di Polizia equivalgono a:

  • Vice Commissario: 1968,60 €
  • Commissario: 2.129,96 €
  • Commissario Capo: 2.165,94 €
  • Vice Questore Aggiunto: 2.200 €
  • Primo Dirigente: 1.999 € ai quali però ne vanno aggiunti circa 860 di indennità integrativa speciale.

Stipendio Dirigente di Polizia

Chiudiamo questo articolo con i compensi percepiti da chi occupa le posizioni più alte all’interno del Corpo di Polizia, ovvero quelle dei dirigenti.

Anche in questo caso esiste una gerarchia interna, articolata dal gradino più basso a quello più alto come segue: Dirigente Superiore (o Questore), Dirigente Generale, Dirigente Generale di livello B, Capo della Polizia (o Prefetto).

Gli stipendi, inutile a dirlo, lievitano ulteriormente e oscillano dai circa 43.000 € lordi annui ai circa 55.000 € a seconda della Fascia occupata (prima o seconda) anni di anzianità e indennità percepite.